Collocazione. La cappella del Ladant è raggiungibile proseguendo il cammino a piedi lungo il sentiero che conduce al pittoresco santuario di Santa Cristina. Si attraversano prati, poi un fitto bosco di castagni e si arriva ad un ripido pendio che conduce alla cappella della Madonna degli Angeli, situata a 1080 m. slm.

Il dislivello tra Ceres capoluogo e la cappella della Madonna degli Angeli in regione Ladant di Ceres è notevole: il capoluogo è infatti a 704m slm., mentre la cappella si trova appunto a quota 1080m slm.

Davanti ad essa vi è piccolo spiazzo lastricato e intorno c’è un camminamento che consente di percorrere il perimetro esterno dell’edificio sacro, collocato in posizione sopraelevata rispetto al bosco sottostante.

Cenni storici. Non si conosce la data esatta dell’edificazione; si sa però che tale cappella è stata riaperta al culto nel 1910 dopo che era rimasta chiusa per oltre 100 anni.

Prima di riaprirla al culto essa è stata restaurata per cura dell’allora vicario foraneo di Ceres, Giovanni Milone.

Descrizione. Esterno. Edificio a  pianta rettangolare, di dimensioni interne di circa 3.20m x 3.90m.

La facciata, in pietra a vista, ha due grandi finestre a forma di monofora disposte simmetricamente rispetto alla porta d’ingresso in legno ad un battente. La facciata è scandita orizzontalmente da una cornice in legno che si trova sopra le finestre; nella parte superiore vediamo, in asse con la porta, una nicchia con la statua della Madonna e, ai lati di essa, due sculture di angioletti inglobate nel muro, realizzate nel 1998 da Gian Franco Garbolino di Ceres. Anche la piccola scultura circolare della Madonna col Bambino, collocata immediatamente sopra la porta, nella parte sottostante la cornice, è opera del Garbolino. La facciata termina in basso con uno zoccolo in pietra.

Le altre tre pareti sono anch’esse in pietra, ma sono rifinite con intonaco grezzo e non presentano aperture.

La copertura, a due falde simmetriche, ha un’orditura in legno che sostiene il manto in lose.

Il piccolo campanile è in pietra ed è inglobato nella costruzione sacra: presenta un’unica apertura in corrispondenza della campana.

Interno. Cappella a navata unica con murature verticali intonacate. La copertura dell’ambiente è costituita da un soffitto intonacato.

Attualmente è officiata in occasione della festa della Madonna titolare, ad inizio agosto.

[Cfr. P. MASSAGLIA, Chiese e cappelle in Val d'Ala. Comuni di Ceres, Ala di Stura, Balme. Schede d'inventario (Società Storica delle Valli di Lanzo - XCVII), Lanzo Torinese, 2006]